Eco-fotografia: il grandangolo della legalità

Data Inizio

Data fine

Il progetto “Eco-fotografia: il grandangolo della legalità” è un progetto che è stato realizzato dall’Associazione Studenti per la Città nell’ambito del bando “Slegali studenti a scuola di legalità” dell’ Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Direzione Generale dell’Istruzione, della Regione Autonoma della Sardegna, finalizzato a promuovere la cultura della legalità tra i giovani della Regione Sardegna.

Il progetto nasce a seguito della volontà, più volte manifestata, di provare a diffondere all’interno della società nella quale operiamo, la cultura di una consapevole conoscenza delle regole del vivere civile promuovendo l’adozione di comportamenti ispirati ai principi della legalità, della convivenza civile, della diversità culturale, con specifico riferimento ai principi espressi dalla Costituzione. L’obiettivo principale del progetto è stato quello di mettere a disposizione dei giovani coinvolti, una serie di interventi in campo professionale, educativo e formativo che da un lato, mirano a far sviluppare il senso di appartenenza dei giovani al proprio territorio; dall’altro, intendono stigmatizzare i comportamenti illegali e violenti, promuovendo nuove forme di presenza e azione sul territorio. Per la realizzazione delle attività di progetto sono state usate due metodologie: una di tipo frontale per gli incontri con analisi, studio e presentazione degli argomenti affrontati; e un’altra basata su metodologie non-formali di educazione per lo svolgimento delle attività laboratoriali.

Durante il progetto sono state, inoltre, organizzate attività aventi carattere itinerante finalizzate a promuovere la cultura e il rispetto del patrimonio-culturale. Il binomio rispetto del territorio – legalità è rappresentato da un video finale realizzato dai partecipanti alle attività del progetto grazie alle competenze acquisite durante il percorso formativo. Le attività del progetto si sono concluse nel Dicembre 2019.